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Libri per pensare… La resistenza.

ASPETTANDO IL 25 APRILE. 

La storia dell’antifascismo non è stata di unione e pace in tutto e per tutto, anzi, alcune fazioni erano violente, alcune entrarono in contrasto, con lotte e terribili pagine della storia, l’eccidio di Porzus lo dimostra. 

I gruppi erano estremamente compositi e vari, sia di cultura che di formazione politica. Una cosa li accomunava: essere antifascisti. Per questo la storia della resistenza non deve avere un’accezione politica unitaria, perché unitaria non lo era, molti hanno fatto la loro parte, pur non condividendo necessariamente idee o ideali. Quelle che si raccontano qui, sono le storie di uomini e donne che, nonostante tutto, cambiarono il mondo e contribuirono a porre la parola FINE al nazismo e al fascismo, due delle pagine più dolorose della nostra storia. Credo che ogni forma di totalitarismo sia negativa e vada condannata, a prescindere dal colore, come il comunismo dei gulag, ben lontano dagli ideali di comunità e giustizia sociale presenti in chi ne promuoveva le basi.

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